Riformare l’Italia e l’Europa per crescere e competere

Palazzo Colonna
L’Europa della moneta e delle banche ha commesso errori e omissioni, ma dall’euro non si torna indietro. Sul punto, tutti d’accordo al workshop organizzato dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del lavoro, intitolato “Riformare l’Italia e l’Europa per competere e crescere”, che si è tenuto a Roma il 15 aprile 2014.
“L’Europa è il nostro destino, ma deve imboccare decisamente la via della crescita, invece è ancora davanti al rischio deflazione”, per il Presidente della Federazione, Antonio D’Amato, l’ondata negativa che viene dalle campagne elettorali in Europa costringerà l’Italia a uscire dall’equivoco. “Noi – ha detto – non possiamo andare indietro, l’orologio della storia non va indietro, può solo andare avanti, dobbiamo capire gli errori del passato e costruire il futuro capitalizzando gli errori che abbiamo commesso. Credo che lo sforzo che abbiamo davanti sia quello di utilizzare questo momento difficile. Siamo alla vigilia di una svolta che l’Europa deve prendere e il fatto che siamo anche alla vigilia delle elezioni europee e della nuova legislatura con la presidenza italiana ci dà un ruolo e una responsabilità importante. L’Europa da costruire è un tema su cui ci giochiamo il nostro presente e anche il nostro futuro“.
Sono intervenuti, tra gli altri, Alberto Quadrio Curzio, Giovanni Maria Flick, Giampaolo Galli e Adriana Cerretelli.